- 24 Dicembre 2021
- Posted by: dirsi
- Categoria: CCRL 2016-2018, In primo piano, News
Il DIRSI, sindacato più rappresentativo della dirigenza della Regione Siciliana, prende atto dell’annuncio del Presidente Musumeci sul nuovo contratto dei dirigenti regionali (ahinoi! scaduto ancor prima di nascere, considerato che si riferisce al triennio 2016 – 2018) ma l’iter per vedere gli effetti di questo nuovo contratto è ancora lungo e periglioso.
Il rischio che questo annuncio del Presidente Musumeci possa tradursi in una ennesima beffa è assai concreto: arriva a fine anno quando oramai gli uffici amministrativi/contabili si avviano a chiusura e vede il coinvolgimento dell’ARAN Sicilia (Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione Siciliana) che in questi ultimi anni non ha dimostrato quella autonomia che la norma le ha conferito.
La dirigenza regionale dopo 16 anni di attesa, dei quali 4 anni gravano su questo governo, è disillusa.
Molteplici volte abbiamo letto sui giornali degli aumenti di stipendio dei dirigenti regionali (è una delle notizie che fa aumentare la tiratura delle testate giornalistiche!!) ma solo adesso, grazie all’annuncio del Presidente Musumeci, è chiaro a tutti che da 16 anni la categoria non ha mai avuto un rinnovo di contratto.
Ciò nonostante, i dirigenti regionali non hanno mai fatto mancare il loro impegno ed hanno sempre adempiuto ai propri doveri nei confronti dei cittadini con coscienza e senso di responsabilità … e non è ancora finita!
Abbiamo sempre dato fiducia ai vari governi che si sono susseguiti, i quali hanno sempre preferito “accattivarsi” le simpatie di una opinione pubblica mai “benevola” con la categoria dei dipendenti regionali, e daremo fiducia anche a questo governo sperando che nel suo “ultimo respiro” riesca veramente a chiudere questa annosa questione svincolandosi da mere logiche e calcoli elettorali.
Con la piena consapevolezza che i dirigenti hanno sempre assicurato il loro impegno, ricordiamo al Presidente Musumeci che se il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro per i dirigenti è un diritto, per il Presidente della Regione Siciliana è un dovere.
Speriamo, ancora una volta, che il buon lavoro svolto da questo sindacato e dagli uffici regionali non venga reso vano da speciose e strumentali argomentazioni di chi è chiamato a completare l’iter approvativo facendo sì che il Presidente Musumeci fallisca nel proprio dovere.