25 GENNAIO 2022: UNA DATA DA RICORDARE

Racconteremo (e nessuno ci prenderà sul serio!) che proprio il 25 gennaio 2022, giorno in cui all’Aran Sicilia è stato firmato il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro dell’Area della Dirigenza Triennio giuridico ed economico 2016-2018, noi dirigenti regionali abbiamo riconquistato la dignità di lavoratori, cristallizzatasi il 5 luglio 2007 quando, già scaduto come ora, è stato sottoscritto il CCRL 2002-2005 che, fino al 24 gennaio 2022, ha governato un’intera categoria di lavoratori: la dirigenza della Regione Siciliana e degli Enti da questa vigilati, unica in tutta la Pubblica amministrazione italiana a scontare un ritardo così lungo e grave nel rinnovo delle condizioni giuridiche ed economiche.

Speriamo che alcune “ombre”, sollevate dalla Corte dei conti (e non solo), non ci facciano ripiombare tra quelli (in verità gli unici) che non hanno avuto, e continueranno a non averne, dignità di un regolare contratto al passo coi tempi.

Ma per adesso, godiamoci questo momento, presi per stanchezza ma allineati nella regolamentazione, nelle responsabilità disciplinari, nell’impegno di lavoro e negli incrementi stipendiali alle regole contrattuali dei Comparti delle Funzioni Centrali e delle Funzioni Locali: con eguale orgoglio possiamo guardare al nostro lavoro e con eguale rispetto dobbiamo essere guardati nell’espletamento delle nostre funzioni.

Dobbiamo già pensare al ciclo, scaduto, di contrattualizzazione 2019-2021 recuperando quanto non è stato possibile perfezionare nel CCRL appena varato.

La nostra Organizzazione Sindacale, con il supporto fattivo di FEDIRETS, di cui siamo parte, e di COSMED, confederazione cui aderiamo, continueremo nella nostra missione di difesa e tutela della dirigenza regionale, con la medesima resistenza e tenacia avuta e dimostrata in tutti questi lunghissimi anni di lotta contro la non-volontà di trattare per il quadriennio 2006-2009 definitivamente perso, e poi di continue iniziative sindacali per l’apertura e la prosecuzione delle estenuanti trattative per il CCRL 2016-2018, e da ultimo nelle lunghe vicissitudini della certificazione.

Con la piena convinzione che è la perseveranza dimostrata in questi lunghi anni quello che più ci caratterizza perché …”il successo non è mai definitivo ed il fallimento non è mai fatale” (cit.)